Pier Celestino Gilardi (1837 - 1905)

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Pier Celestino Gilardi (Campertogno 1837 - Borgosesia 1905) è stato un pittore del XIX secolo. Nato il 16 settembre 1837 a Campertogno (Valsesia) e morto il 4 ottobre 1905 a Borgosesia. La sua passione per la pittura è stata trasmessa dal padre, un intagliatore in legno, che gli ha insegnato i segreti del mestiere. Gilardi ha studiato all'Accademia Albertina con il famoso pittore Andrea Gastaldi, il quale lo ha ispirato e guidato nei suoi primi lavori, che includevano figure in cera ed in legno, e le prime tele come "Cavour" (1862).

La sua arte lo ha portato a partecipare ad esposizioni in molte città italiane e straniere come Milano, Venezia, Berlino, Monaco di Baviera, Parigi, Glasgow, Anversa, Londra, Leningrado, ma soprattutto alle mostre della Promotrice di Torino, dove è stato molto apprezzato. Gilardi è stato anche un notevole ritrattista, con ritratti di figure importanti dell'epoca come la Signora Wild-Liber, la Signora Lella Boetti e l'Ing. Cav. Magnani. Tra le sue opere principali si possono citare "Una partita alla morra", presentata alla Esposizione Internazionale di Londra nel 1874 e acquistata a Torino da Vittorio Emanuele II, e "Una partita alle bocce", forse il suo capolavoro, presentato alla prima Esposizione Triennale di Torino nel 1896 e ri-esposto con il nuovo titolo "Dopo la questua" alla Quadriennale torinese del 1902 (ora appartiene al signor Ferdinando Colonna di Torino)

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